2

Anni

2019/2020

>10

Relatori

Molti tra i più stimati professionisti che si susseguiranno per sviscerare la complessità della modulazione chimica del dolore

>5

Prospettive

Neuroscienziati, fisioterapisti, anestesisti, psicologi, nutrizionisti…

>3

Modalità

Incontri, corsi, workshop, eventi, race, mostre…

2

Sedi

Spaio2 e sala congressi

1

Città

Bologna

1

Tema

Il dolore

Perchè il dolore

Perchè si tratta della prima motivazione per la quale i pazienti si rivolgono a noi
Perchè è una delle situazioni che più ci mettono in difficoltà con i pazienti
Perchè è argomento trasversale che ci coinvolge tutti come sanitari e clinici
Perchè i passi enormi fatti in ambito neuroscientifico non sono pratica clinica
Perchè vogliamo essere promotori attivi nella rivoluzione del dolore, non spettatori passivi

clinici curiosi e centrati sul paziente che desiderano fare la differenza: medici, fisioterapisti, biologi-nutrizionisti, psicologi. A tutti i ricercatori interessati a mettersi in discussione e confrontarsi in un “salotto culturale” dove scienza, arte e umanistica si incontrano. A tutti i sanitari che ogni giorno incontrano il dolore e non rinunciano a trovare nuove soluzioni.

A chi si rivolge

psicologici nutrizionisti anestisisti fisioterapisti ricercatori neuroscienziati

Il core del sapere scientifico a portata di mano

Quest’anno verranno a parlarci di dolore e della sua gestione dott. Massimo Zocchi, dott. marco Bove, dott.ssa cristina Scala, dott. samuele Marcora e dott. fabrizio Benedetti in 7 incontri indipendenti ma organizzzati con logica sequenziale e propedeutica.
Il prossimo anno molti altri esperti italiani ed internazionali ci porteranno la loro esperienza di ricerca e clinica con interventi mirati a fornire strumenti teorico pratici per un cambiamento di paradigma sul dolore e lal sua gestione.

Un progetto ambizioso che guarda lontano e si struttura in profondità

L’idea è quella di partire dalle basi neuroscientifiche del dolore per poi ragionare su cosa fare, quando e come farlo con ogni paziente nel rispetto della sua unicità: una panoramica di cosa sappiamo oggi a livello scientifico, al fine di creare una base conoscitiva comune, guidata da un approccio pragmatico che colmi il gap tra la ricerca e la clinica prima e tra clinica e sapere popolare poi.
Sul piano formativo quindi Indagheremo cosa possiamo fare per i pazienti più complessi a livello farmacologico, nutrizionale, tramite la terapia manuale, l’esercizio terapeutico, il lavoro aerobico, la relazione e la comunicazione, l’informazione, l’educazione, etc… ma soprattutto come non nuocere!
Sul piano culturale invece promuoveremo eventi mirati alla divulgazione delle conoscenze scientifiche, passando per diverse espressioni artistiche e manifestazioni.

La qualità in primo piano

I relatori sono esperti del settore: neurologi, anestesisti, fisioterapisti, biologi-nutrizionisti, farmacologi e neuroscienziati disponibili a condividere sapere ed esperienza attraverso uno scambio bidirezionale, a partire dalle evidenze scientifiche e dalle ipotesi ad oggi più accreditate.
I numeri dei partecipanti sono ridotti per garantire ascolto, discussione, dialogo e scambio di esperienze cliniche: minimo 14, massimo 20.
L’intero percorso è ad accesso esclusivo di professionisti sanitari con titoli universitari e studenti del terzo anno della triennale, masterizzandi e specializzandi.
Le sedi sono scelte per facilitare l’apprendimento, il confronto e un approccio critico costruttivo.
Tutti i corsi verranno accreditati ECM.

Il progetto esiste grazie alla collaborazione tra l’ASD A Piedi nudi, lo Studio Fisioterapico Viti e Momeda.