La mente e il corpo sono intrinsecamente correlati, il buon funzionamento dell’una determina un buon funzionamento dell’altro e viceversa. Mens sana in corpore sano dicevano i latini, saggezza antica che si è un po’ persa nel corso della storia, ma che le più recenti scoperte scientifiche nel campo della medicina e delle neuroscienze stanno riscoprendo e confermando.
Non è solo una questione di salute mentale e corporea, queste due componenti dell’essere umano comunicano continuamente e la loro relazione è in grado di modificare il nostro comportamento, persino la nostra performance sportiva.
Un recente studio pubblicato su Psychology of Sport and Exercise ha chiesto a 24 runner di correre su un tapis-roulant 4 sessioni di 6’, separate da 2’ di pausa, in 4 modalità differenti:
- Con un sorriso il più spontaneo possibile, che coinvolgesse quindi l’intero viso e non solo la bocca
- Corrugando la fronte
- Pensando di rilassare la parte superiore del corpo
- Dirigendo l’attenzione secondo la propria abitudine personale (cosa vuol dire?)
Le 4 condizioni sono state assegnate in ordine casuale e differente per ogni atleta in modo che l’ordine delle prove non potesse influenzare il risultato dello studio.
Dall’analisi dei dati è emerso che correre sorridendo è il 2,8% e il 2,2% più economico che correre, rispettivamente, corrugando la fronte e con un focus attentivo non rivolto al rilassamento.
Questa riduzione del dispendio di energie, oltre ad essere effettivamente misurato tramite un monitoraggio cardiorespiratorio continuo, è stato anche percepito dagli atleti, che hanno riferito di fare meno fatica a correre mentre sorridevano.
Ma come è possibile che sorridere possa farci percepire meno la stanchezza e spendere meno energie durante la corsa?
Probabilmente sorridere ci permette di rilassare in toto il nostro corpo e ciò porta ad una riduzione del consumo energetico. Ma esiste un’altra spiegazione che ci viene fornita dal concetto di Embodied emotion, secondo questa concezione, il fatto di replicare l’espressione facciale tipica di un’emozione è sufficiente per farci sperimentare l’emozione stessa in modo completo. Sorridendo di proposito è possibile sentirsi felici e di conseguenza, si percepisce meno la fatica.
Da oggi in poi quindi, quando uscite per fare la vostra corsa, fatelo sorridendo, salutate le persone che incontrate, pensate a cose che possano stimolarvi un sorriso e correrete con meno fatica e più felici.