di Serena Staropoli – cuoca per passione in via castiglione 51/c a Bologna.
Di cosa parliamo quando parliamo di nutrizione?
Delle attività specifiche dell’organismo che gli permettono di ottenere dal cibo ciò che serve al suo sviluppo.
Ciò che ognuno di noi auspica è uno sviluppo sano che ci mantenga in buona salute.
La cura personale soprattutto della nostra immagine cresce esponenzialmente da anni, l’attenzione per il nostro corpo passa attraverso l’utilizzo di cosmetici che migliorano il nostro aspetto, di fitness che scolpisce il nostro corpo, di abiti firmati e di tendenza per mostrarci al meglio e per affermare la nostra condizione.
Per acquistare tutto questo siamo disposti a spendere cifre importanti che sono sinonimo di qualità del prodotto.
Mi ha sempre colpito come il cibo raramente rientri in questi parametri.
Eppure quello che mangiamo viene a contatto con la parte più importante e delicata del nostro essere: il nostro interno, i nostri organi.
Il cibo che scegliamo ogni giorno ci attraversa e ci trasforma ed è il primo alleato che abbiamo per raggiungere la buona salute.
Anche lui meriterebbe la nostra attenzione ed i nostri sforzi per sceglierlo di qualità, a km0, da filiera corta e quando possibile biologico e di stagione.
Riconsegnare al cibo la sua importanza partendo dal tempo che dedichiamo ad acquistarlo e ai luoghi in cui lo facciamo.
Sperimentiamo alimenti nuovi e diversi per variare i nostri pasti rendendo la tavola una scoperta.
Scegliamo un nutrimento che sazi e ci carichi di energia e non di pesantezza, che ci faccia stare bene non solo mentre lo consumiamo ma soprattutto dopo.
Nutrizione come azione per noi stessi.
Nutrizione come azione per ciò che ci circonda.
La mia scelta personale e professionale abbraccia un’alimentazione vegetale improntata sullo sforzo al rispetto di animali e persone; sulla salute che include gusto e colore, la scoperta di cibi dimenticati e meno noti e la fusione di culture.